Come scegliere il corriere per eCommerce: pro e contro dei principali corrieri
Il punto è: come scegliere il corriere per eCommerce? come destreggiarsi tra la giungla delle tariffe dei corrieri? SDA, BRT, DHL oppure Fedex e TNT hanno pro e contro che possono migliorare oppure arrecare danni al business così come al servizio di una logistica per eCommerce.
In questo mare di insidie, come riconosciamo il corriere giusto? Conoscendo i difetti ed apprezzando le qualità funzionali al business.
Oppure collaborando con una 3PL così da scegliere in completa libertà quale utilizzare, se dare l’esclusiva ad un solo spedizioniere oppure utilizzarli tutti. In questa seconda opzione, la scelta potrebbe essere fatta dal cliente finale in fase di check out oppure dalla logistica (in collaborazione con l’eCommerce Manager).
Le soluzioni sono molteplici se l’appoggio e il supporto viene dato da un partner di valore.
Ma vediamo insieme come scegliere il corriere per eCommerce.
Il corriere perfetto esiste
Se viene scelto quello giusto in base alle esigenze e alla competitività del listino.
Ogni tariffario avrà dei punti di forza e di debolezza, conoscerli vuol dire poter sfruttare le qualità ed evitare i difetti di ognuno. Non parliamo solo del costo base della spedizione di andata ma dei supplementi, il vero nemico da combattere.
Quindi come scegliere il corriere per eCommerce? Attivando contratti con i più competitivi sia per tariffe che per qualità ed utilizzarli in base alle esigenze, quindi sfruttando solo le qualità.
Affidare il business ad una logistica per eCommerce vorrebbe dire poter scegliere il corriere facilmente, attivando il desiderato in base alle caratteristiche di ogni ordini (indirizzo di destinazione e supplementi come CAP disagiati).
Allo stesso modo, non a tutti gli store conviene affidare lo stock ad una logistica per i costi fissi che ne conseguono. In questi casi, si potrebbe optare per il servizio in triangolazione oppure munirsi di pazienza ed avere contatti direttamente con i corrieri.
Analizziamo i principali corrieri nazionali
Alla teoria deve necessariamente seguire la pratica quindi proviamo insieme ad analizzare le diverse tariffe corrieri per eCommerce, in particolare quelle nazionali (parlando anche di supplementi extra).
Questo per capire insieme come scegliere il corriere per eCommerce confrontando pro e contro.
SDA: il corriere per i COD
SDA per eCommerce ha un grandissimo punto di forza: il contrassegno.
Tutti gli addetti ai lavori sono consapevoli della grande fama del pagamento in contrassegno, in grado di triplicare il volume di ordini mensile.
In virtù di questo, è necessario rendere ogni step del ciclo di vita dell’ordine COD il più efficiente in assoluto. Non solo perché i tempi di consegna devono essere i più brevi in assoluto per evitare rifiuti da parte del cliente, ma perché il gioco deve valere la candela.
In parole povere, a fronte delle crescenti rogne tra giacenze e customer care che derivano dal COD, il guadagno copre il costo di gestione.
Ecco che entrano in gioco i benefici di SDA: non solo la spedizione express ma un supplemento per il COD ragionevole ed una fantastica gestione delle giacenze.
Infatti, se il costo della spedizione è più alto rispetto a BRT, il vero punto di forza risiede nelle giacenze. (se scegliere il corriere per eCommerce vuol dire sfruttare le qualità, quella di SDA è sicuramente la giacenza).
Dopo il primo tentativo di consegna, SDA programma automaticamente un tentativo per il giorno lavorativo successivo. Se anche il secondo non va a buon fine, il pacco va in giacenza ed è necessario intervenire autonomamente – o con i servizi di una logistica per eCommerce – così da riprogrammare la consegna.
Il pacco potrà essere svincolato infinite volte fino a 15 giorni lavorativi dopo il primo tentativo. Questo vuol dire infinite possibilità per concludere la vendita.
La giacenza è parte integrante del COD e trovare uno spedizioniere in grado di rendere la rogna della giacenza un’opportunità di branding e vendita è un vero e proprio asset.
SDA per eCommerce serve proprio a questo.
Anche qui, come scegliere il corriere per eCommerce? Scegliendo di gestire il COD con un vero e proprio specialista.
Quindi se SDA gestisce i COD, BRT (ex Bartolini per eCommerce) come migliora il business?
BRT: il corriere per i prepagati
Se SDA ha una gestione dei COD orientata all’utilizzo delle giacenze come opportunità di vendita, BRT per eCommerce è un corriere vincente per la convenienza degli ordini prepagati.
Qui entra in gioco la logistica per eCommerce e la forza della negoziazione con i corrieri.
Infatti, al contrario delle solite tariffe di BRT per eCommerce calcolate a peso volumetrico, alcune logistiche riescono ad ottenere fasce di prezzo a peso reale.
Questo vuol dire spedire il pacco a prescindere dal volume pagando la relativa tariffa in base al peso reale del prodotto.
Con gli ordini prepagati non dovranno essere aggiunti costi extra come il supplemento del COD o le giacenze, agevolando quindi il prezzo delle spedizioni.
A fronte di prodotti problematici che hanno un grande volume ma un peso reale minimo, le tariffe corrieri per eCommerce non aiutano essendo generalmente a peso reale. SDA ad esempio non sarebbe lo spedizioniere ideale, al contrario di BRT, alleato per spedizioni prepagate e voluminose ma con peso minimo.
Risultato: come scegliere il corriere per eCommerce?
Che sia SDA oppure BRT (ex Bartolini per eCommerce), ogni spedizioniere ha pro e contro sia a livello di costi che di qualità.
Scegliere il migliore è possibile affidando il business ad una logistica in grado di negoziare ed affidare gli ordini al corriere più competitivo.
Se è vero che le tariffe corrieri per eCommerce rappresentano il peso più alto da considerare, trovare un alleato con più contratti attivi ed in grado di fornire consulenza è la vera chiave per scegliere il miglior servizio qualità prezzo.